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 Articoli - Ho un pesce rosso in una vaschetta, che faccio??

Avete uno o più pesci rossi in una boccia o in una vaschetta da 10/15lt???

Questo articolo vuole essere di aiuto a tutti i neofiti che si trovano in questa situazione e non sanno come trattare i loro pesci rossi nel periodo di tempo necessario ad acquistare ed avviare un buon acquario tutto per loro.

Per prima cosa bisogna capire che i pesci rossi, sia della varietà pinne a velo che comuni non possono assolutamente vivere in una boccia o in una vaschetta da pochi litri!!!

Questi poveri pesci sono vittime di una malsana tradizione (chi non ha mai avuto da piccolo un pesciolino rosso in boccia) e dell'ignoranza o convenienza dei negozianti che cercano di convincerci che "sono solo pesci rossi e in una vaschetta stanno benissimo anche in due o tre"

Niente di più sbagliato, il pesce rosso comune è un pesce da laghetto, in natura arriva a misurare anche 50 cm mentre in vasca si ferma a 20 cm e di conseguenza è un pesce che ha estremo bisogno di spazio per nuotare e deve vivere in mezzo ai suoi simili, queste esigenze valgono anche per tutte le varianti con pinne a velo che sono ancora più delicate.

Non lasciatevi incantare da chi vi dice che ha avuto un pesce rosso in una vaschetta ed è vissuto per tanti anni, c'è una bella differenza tra vivere e sopravvivere... provate ad immedesimarvi: anche voi chiusi in uno sgabuzzino e alimentati a dovere riuscireste a vivere diversi anni, ma vi piacerebbe???

Capite quindi che tutti i pesci rossi necessitano di una grossa vasca a loro dedicata.

Ecco quello che vi serve:

La prima cosa importante è dare subito più spazio possibile al vostro pesce: essendo una situazione temporanea non è il caso di spendere troppi soldi, meglio investirli nella futura vasca... quindi vi consiglio di procurarvi un catino in quei grandi centri del "fai da te", ne troverete che arrivano tranquillamente a 40/50 lt e costano pochi € (5/6), se poi vi guardate intorno in questi magazzini troverete sicuramente altri grossi contenitori che possono essere utilizzati come vasche di fortuna. L'importante è che siano capienti (min 40lt), robusti e non siano di colori sgargianti che innervosirebbero inevitabilmente i pesci.

Un filtro meccanico: è fondamentale, sia per smaltire gli abbondanti rifiuti organici prodotti dai pesci rossi, sia per smuovere la superficie dell'acqua garantendo la necessaria ossigenazione...

Ne esistono di diverse marche, e la spesa media si aggira sui 15/20€.

Un riscaldatore: è si vero che i pesci rossi comuni sono di acqua fredda ma questo non vale per le specie più delicate con le pinne a velo, è quindi necessario mantenere una temperatura costante sui 21/22 °C per evitare infiammazioni alla vescica natatoria. La potenza dipende dai litri della tinozza, comunque un riscaldatore sui 50W andrà benissimo, spesa prevista sui 10€.

Un biocondizionatore: serve ad eliminare il cloro ed altri elementi dannosi presenti nell'acqua del rubinetto, va messo secondo le istruzioni ad ogni cambio d'acqua. Spesa prevista sui 4€.

Un termometro: per verificare che il riscaldatore funzioni correttamente e tenere sotto controllo la temperatura dell'acqua (2€).

E ora ecco quello che dovete fare:

Riempite la tinozza con l'acqua del rubinetto, mettete il biocondizionatore secondo le istruzioni e lasciatelo agire per 24 h. Mettete e accendete il filtro meccanico e il riscaldatore (impostato sui 21/22 °C). Fatto ciò controllate con il termometro l'acqua della vaschetta dove stà il pesce ed inseritelo nella tinozza quando questa sarà alla stessa temperatura, è fondamentale evitare sbalzi termici.

Dovrete cambiare il 30% dell'acqua ogni due giorni, facendo attenzione a non stressare troppo il pesce (cercate di essere delicati), dopo aver fatto riposare l'acqua nuova per 24 h con il biocondizionatore. Ad ogni cambio d'acqua dovrete lavare anche il filtro perchè, essendo solo ad azione meccanica e non biologica, trattiene i rifiuti organici ma non li elimina, a quello ci dovrete pensare voi.

Alimentate con parsimonia il vostro pesce in questo periodo, inquinerà di meno l'acqua.

Come vedete è possibile assicurare migliori condizioni di vita al nostro pesce e un arrivo in salute nel suo futuro acquario con circa 35€.

Bisogna anche ricordare che, il giorno in cui il nostro pesce sarà nella sua nuova casa, la tinozza e tutti gli accessori ci serviranno come vasca di quarantena e infermeria, quindi i soldi spesi sono un buon investimento.

Mi raccomando però perchè questa sia solo una sistemazione temporanea, ricordate che i pesci rossi hanno le stesse esigenze di tutti gli altri loro parenti considerati erroneamente "più nobili" e come tali hanno quindi diritto ad un acquario capiente a loro dedicato.

 

 

 

 

 

           

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