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 Articoli - Il Vostro primo acquario

Questo articolo è rivolto a tutti coloro abbiano da poco un acquario o meglio, che abbiano deciso di allestirne uno per provare questa bellissima esperienza che ci mette a contatto diretto con un mondo affascinante che il più delle volte è rimasto nel nostro immaginario.
Questo articolo non vuole essere una guida assoluta, ma semplicemente una comunicazione di esperienze di un appassionato per tentare di far evitare al neofita degli errori che porterebbero sicuramente l’acquario a sparire dalla casa e dalla mente.

Acquisto dell’acquario
La dimensione della vasca determina la quantità di pesci che potrete introdurre nella stessa. Non solo per questo motivo si dice che un acquario è migliore quanto più è grande, una vasca grande è più stabile di una piccola, richiede in proporzione minor manutenzione, i valori chimici dell'acqua si altereranno più lentamente e vi daranno più tempo per correggere gli errori. Comunque, non è molto saggio cominciare con una vasca da 2000 litri, anche perché una grande vasca è un GRANDE investimento economico.
Un buon compromesso tra economicità e grandezza può essere una vasca da 70-100 litri. Comunque non solo il prezzo devo guidare la vostra scelta, valutate bene anche le dimensioni della stanza in cui lo collocherete e non meno importante cercate di posizionarlo lungo una parete portante (gli acquari pesano, e pesano molto!)
Ultima nota è sulla qualità della vasca che dovrà durare a lungo per cui vale sempre la pena di spendere qualcosa in più piuttosto che dover procedere al cambio dopo breve tempo vuoi per tenuta, vuoi per scarsa qualità dei vetri ecc.
Tecnicamente preferite vasche che abbiano:
*filtri interni siliconati al vetro o al più filtri esterni, evitate quelli volanti che si attaccano con ganci o ventose che sono poco affidabili e pericolosi per i piccoli pesci che andrebbero ad infilarsi tra il filtro e il vetro
*una adeguata illuminazione o che perlomeno permettano l’aggiunta di lampade
*che siano abbastanza comode per le operazioni di manutenzione che dovremo effettuare.

Posizionamento dell'acquario
Dopo aver acquistato l'acquario, bisogna decidere dove collocarlo, e cioè in un posto che sia al riparo dalla luce solare diretta (evitare ad esempio di porlo di fronte ad una finestra), e in un posto che sia in vista, ma tranquillo.
Accertatevi poi di avere un tavolo dove appoggiarlo, altrimenti dove avete provveduto per l'acquario sono in vendita tavoli specifici per acquari. Se ne avete uno assicuratevi che questo tavolo o base di appoggio sia ben stabile, perché, si pensi che, tra peso dell'acquario, peso dell'acqua, e peso degli accessori, si possono raggiungere facilmente per un acquario medio i 120 kg.
Tra la base di appoggio e l'acquario (se l’acquario non è planciato è importante inserire un pannello di polistirolo espanso di spessore di circa 2 cm e di ampiezza uguale a quella della base dell'acquario.

Un acquario ha bisogno di luce
La cosa migliore è utilizzare dei neon, costano poco e fanno risparmiare sulla bolletta ma soprattutto producono molto meno calore delle lampade ad incandescenza.
Attenzione però, i neon, se volete tenere delle piante vive, non potranno essere quelli comuni, dovranno essere neon specifici per le piante, infatti i vegetali sono molto più esigenti dei pesci, con le luci. Una luce corretta è una delle regole di base per far crescere al meglio le vostre piante.
In genere si consiglia almeno una potenza di 0,5 watt per litro d’acqua, il che vuol dire che per un acquario di 100 litri occorrono circa 50 watt.
Ora 50 watt possono essere due lampade da 25 watt l’una e possibilmente con spettro luminoso differente, cioè dovendo garantire un copertura più ampia e simile possibile allo spettro solare conviene acquistare lampade di differente tipologia. Un esempio è quello di associare una lampada con LUCE BIANCA ad una FITOSTIMOLANTE. Ovviamente esistono svariate tipologie di lampade ognuna adatta ad una particolare situazione (Piante, Invertebrati ecc..).
Per quanto riguarda il tempo di illuminazione, si devono tenere accese per circa 10 ore al giorno e ricordarsi di cambiarle dopo al massimo 7 mesi di uso, dato che lo spettro luminoso si esaurisce anche se la lampada sembra ancora valida.
In presenza di molte piante, è conveniente cambiarle non tutte insieme ma a distanza di circa 15 giorni l’una dall’altra, per evitare che una variazione brusca del tipo d’illuminazione le danneggi.

 

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