Chat | Forum | Contattami | Aggiungi a preferiti | Homepage | 

 

 
Google
 

 

 

 

LA LUCE

Come abbiamo già visto nella sezione dell'arredamento, non si può fare a meno di illuminare l'acquario non solo per vedere meglio i pesci e le piante che esso contiene, ma soprattutto per permettere la crescita sia delle piante che dei pesci.  In teoria la luce migliore sarebbe quella naturale, cioè quella del sole; i primi acquari - parliamo di prima della guerra - non erano dotati di illuminazione artificiale ma sfruttavano soltanto la luce naturale.  Comunque i problemi connessi alla luce naturale sono molteplici e pertanto oggi, grazie alle lampade moderne, la soluzione ideale è un'altra: illuminare principalmente l'acquario con luce artificiale e trovare per la vasca una posizione tale che permetta al sole di raggiungerla per circa due ore al giorno, possibilmente durante la mattina e non proprio a mezzogiorno. Seguendo questo consiglio si ha la possibilità di dosare la luce in maniera tale da far crescere bene le piante da una parte e tenere sotto controllo dall'altra lo sviluppo delle alghe infestanti.  Però vediamo un po' più da vicino per quale motivo le piante hanno bisogno della luce per crescere ed in quale maniera le lampade, con la loro luce artificiale, si possono sostituire al sole.  Con l'aiuto della luce la pianta è in grado di trasformare sostanze inorganiche in sostanze organiche, cioè di nutrirsi e di crescere: questo processo viene chiamato fotosintesi. 1 botanici e soprattutto i coltivatori di piante distinguono le piante nelle quali il ritmo vegetativo non viene particolarmente influenzato dalla durata dell'illuminazione da quelle che invece ne risentono nel loro sviluppo.  Nel secondo caso si possono osservare delle piante che necessitano di una "giornata lunga" di luce ed altre invece che crescono particolarmente bene se l'esposizione alla luce è di durata più breve.  Al primo gruppo appartengono soprattutto le piante delle zone non tropicali; al secondo gruppo quelle tropicali.  Le piante che necessitano di un'esposizione lunga hanno bisogno di oltre dodici ore al giorno di luce, mentre l'altro tipo dovrebbe essere esposto alla luce meno di dodici ore.
[)a questo confronto il lettore avrà già capito che le piante dei nostri acquari tropicali appartengono all'ultimo gruppo, perciò il tempo giusto per illuminare le nostre vasche è tra le 10 e le 12 ore al giorno.  Se si prolunga oltre questa durata l'illuminazione dell'acquario, le piante tropicali non crescono bene oppure presentano delle deformazioni soprattutto nell'aspetto delle foglie e a volte piante che di regola fanno soltanto foglie sommerse, producono foglie galleggianti compromettendo lo sviluppo della parte sommersa.
Salvo i pochi casi di acquari piccoli (intorno ai 30 1 di capacità), oggi tutti gli acquari sul mercato sono illuminati con lampade fluorescenti.  L'illuminazione con lampade ad incandescenza è quasi completamente sparita dal mercato.  La ragione è molto semplice: le lampade ad incandescenza si riscaldano notevolmente e la relazione tra luminosità e consumo di energia elettrica è molto meno favorevole che non quella delle lampade fluorescenti.  Infatti una lampada fluorescente di 40 w è 3-4 volte più luminosa di una lampada ad incandescenza della stessa potenza.  Inoltre va tenuto presente che le lampade ad incandescenza emettono una luce composta soprattutto di irradiazioni rosse, alquanto insufficienti per far crescere in modo soddisfacente le piante.  Per questo motivo si è diffuso l'uso delle lampade fluorescenti anche in acquario prendendo lo spunto dalla coltivazione di piante e fiori in serra dove, già parecchi anni prima che nell'acquariofilia, si usava questo tipo di lampade con ottimi risultati. Per poter scegliere la lampada fluorescente più adatta all'acquario, si devono tener presenti alcuni fattori.  Lo spettro del sole comprende una fascia molto ristretta di onde elettromagnetiche che va da circa 380 nm a circa 780 nm (1 mm = 1 milione nm).  Questa è la luce che l'occhio umano è capace di percepire e di registrare.  La sensibilità maggiore del nostro occhio si ha intorno ai 550 nm (luce verde-giallastra). 

Torna alla pagina accessori                  Continua "La luce"

 

 

 

 

 

           

Copyright@2003-2005 servit00.altervista.org Powered by servit00

 

Sito ottimizzato per una risoluzione 1024x768 ed Internet Explorer 5.0 e succ.