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SOSTANZE CORRETTIVE DELL'ACQUA
La chimica ha
procurato all'acquariofilo, negli ultimi anni, parecchie sostanze che vengono
pubblicizzare come indispensabili correttivi dell'acqua. Per la verità
soltanto poche sono veramente indispensabili e altre lo diventano solamente in
condizioni molto particolari. A nostro avviso le aggiunte indispensabili
per l'acqua dolce sono principalmente gli acidi umici, che possono essere
introdotti o sotto forma liquida o attraverso il filtraggio con la torba e le
sostanze colloidali di cui parleremo più avanti quando ci occuperemo
dell'immissione dei pesci nelle vasche di recente impianto. Si possono
poi aggiungere delle vitamine, che però sono di poca efficacia quando vengono
introdotte nell'acqua; esse sono molto più utili se somministrate ai pesci con
il mangime. La somministrazione di concimi chimici liquidi all'acqua per far
crescere le piante, ha fatto discutere negli ultimi tempi molti appassionati ed
esperti. Sembra accertato che, nella stragrande maggioranza, i concimi
liquidi non assolvono il loro compito nell'acquario e pertanto è molto meglio
provvedere ad una conciliazione del fondo tramite la somministrazione di
pastiglie o di altre sostanze, tipo argilla. Tuttavia, da quando si è
capita la connessione tra anidride carbonica ed assimilazione delle piante,
l'importanza della somministrazione di concime all'acqua ha perso molto
valore. Sembra infatti che nell'acquario vengano prodotte, per la
decomposizione delle sostanze organiche, quasi sempre sufficienti quantità di
sostanze nutritive per le piante quando c'è abbastanza anidride carbonica
libera nell'acqua.
L'aggiunta di sostanze per abbassare o aumentare il valore pH oppure per
abbassare ad esempio la durezza dell'acqua, è soltanto un rimedio temporaneo e
mai un intervento con risultati duraturi. Dalle spiegazioni date in
precedenza sulla chimica dell'acqua, sembra abbastanza chiaro che solo un
intervento sugli ioni dell'acqua può provocare un cambiamento duraturo dei
valori chimici e non l'aggiunta di sostanze, non sempre innocue a lungo andare
per pesci e piante, che oltretutto si ossidano o si riducono abbastanza
rapidamente.
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